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Il gusto di non sprecare!

  • Aug 30, 2022

La bella casa della Cesarina Claudia si trova sulle colline fiorentine ricche di dimore storiche, come la Villa Gamberaia a Settignano, nel cui podere si trova il fienile della nostra Cesarina. Impossibile perciò che non sia legata a classiche ricette toscane come la panzanella, che così ci descrive:

 

La panzanella nasce dalla tradizione di non buttare mai nulla: il pane era così sacro che se si era costretti a buttarlo, lo si baciava in senso di rispetto. Il mio ricordo è quello delle estati con le ciotole di terracotta e il pane raffermo immerso nell’acqua. La mamma che sciacquava i pomodori, spezzava il basilico con le dita, tagliava i cetrioli e le cipolle rosse. Il mio compito era quello di  strizzare il pane, ma non lo facevo mai appropriatamente, così lei doveva strizzarlo di nuovo. E l’olio extravergine era un prodotto così prezioso che si usava dire: mettici sopra una “C” d’olio, e non un IMPAT TO GLICEMICO medio SENZA LATTICINI intero giro, per risparmiarlo!” 

 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

 

1  kg di pane Toscano raffermo

1/2  grosse cipolle rosse

300 gr pomodori da insalata

2 cetrioli con la buccia o senza

1 mazzetto di basilico

Olio extra vergine di oliva 

Aceto di vino rosso 

Sale e pepe qb

Acqua

 

PROCEDIMENTO

 

Mettete i pezzi di pane raffermo (è indispensabile utilizzare pane Toscano) in una ciotola d’acqua fredda e lasciateli ammollare. Se il pane è molto secco può servire anche un’ora.


Affettate finemente la cipolla, pelate e affettate anche il cetriolo (potete lasciare parzialmente la buccia, se piace). Infine tagliate a pezzetti i pomodori. Riunite gli ortaggi in un’insalatiera e aggiungete due manciate di foglie di basilico.

 

Strizzate benissimo il pane (il segreto per la buona riuscita della panzanella è tutto qui) e unitelo al resto. Aggiungete 3-4 cucchiai d’olio, uno-due cucchiai di aceto e una spolverata di sale e di pepe. Quindi mescolate per bene il tutto con le mani.


Coprite la panzanella e sistematela in frigorifero per lasciarla insaporire e raffreddare (anche mangiata fredda è buonissima!). Calcolate anche che potete conservarla al fresco per massimo un giorno.